Al termine dell’intervento il naso è protetto mediante posizionamento di cerotti e gessetto, mentre l’inserimento di tamponi endonasali previene piccoli sanguinamenti.
I tamponi vengono in genere asportati il giorno successivo, dopo 4-5 giorni in caso di rimodellamento del setto.
Il gessetto è rimosso a 7 giorni dall’intervento, i cerotti dopo 9-10 giorni.
Alla rimozione del gessetto il paziente può apprezzare il naso completamente privo di edemi, così come è stato modellato dal chirurgo.
Successivamente, la mancata contenzione prima esercitata dal gessetto consente lo sviluppo di gonfiore moderato.
Benchè destinato a riassorbirsi completamente, questo comporta un’alterazione temporanea della forma «perfetta» impartita dal chirurgo. Si esaurisce in pochi mesi in soggetti con pelle sottile, ma può richiedere più tempo (fino a 12 mesi) in soggetti con pelle spessa.
A questo punto il risultato ottenuto è stabile.
Contrariamente a quanto molti credono, la rinoplastica non è un intervento doloroso. Il dolore è avvertito nelle prime settimane solo in seguito a pressione diretta sul naso o a sue manipolazioni.
I giorni immediatamente successivi all’intervento eventuali edemi ed ecchimosi tendono a scendere per gravità verso la regione palpebrale, riassorbendosi peraltro in poco tempo.
Il paziente può riprendere la propria vita privo di medicazioni a 10 giorni dall’intervento; attività fisica intensa e esposizione diretta al sole devono essere evitate per circa un mese dall’intervento.
La prima visita è gratuita.